Domani è il Primo Maggio: festa dei lavoratori e inizio del mese dei caregiver familiari: tutte le persone che si prendono cura di uno o più familiari anziani, malati o disabili. Una vera sfida quotidiana che i caregiver, spesso donne, affrontano per mettere insieme tempo, energia, pazienza per l’altro, tempo di lavoro, e cura di sé.
Noi Skippers vogliamo andare oltre le riflessioni sui servizi insufficienti, i soldi che non sono mai abbastanza, il poco supporto da parte di altri familiari, il servizio sanitario traballino. Lo facciamo perché noi, donne e caregiver, abbiamo una marcia in più: siamo #antifragili.
Caregiver e antifragili: supereroi del quotidiano
Essere caregiver non significa solo affrontare sfide quotidiane, ma vivere ogni giorno in opportunità di crescita e rafforzamento. Nassim Taleb definisce Antifragile (titolo del suo libro più famoso) un sistema che evolve nelle difficoltà e diventa più solido e al tempo stesso adattabile.
Le e i caregiver sono antifragili perché, attraverso le prove della vita, affinano competenze chiave e sviluppano una resilienza straordinaria. Supereroi di tutti i giorni, con un bagaglio personale equivalente a quello di top manager e imprenditori:
1. Capacità di adattamento: Ogni giorno è imprevedibile per chi è caregiver. Problemi di salute, emergenze improvvise e cambiamenti nella routine costringono a trovare soluzioni rapide. L’esposizione costante all’incertezza, e la capacità di gestire emergenze continue, rendono i caregiver particolarmente abili nell’individuare le priorità e gestire situazioni complesse con lucidità.
2. Rafforzamento emotivo: Affrontare la fatica fisica ed emotiva, trovare equilibrio tra lavoro e cura familiare, e gestire la solitudine e la pressione economica, sviluppano una forza interiore fuori dal comune. Nonostante gli inevitabili momenti di scoramento, i caregiver diventano più forti e consapevoli delle proprie capacità.
3. Problem-solving elevato: Le e i caregiver non solo imparano a risolvere problemi concreti, ma affinano una mentalità strategica, utile in ogni contesto, dal lavoro alla vita personale. Questa abilità rende le i caregiver perfetti per i ruoli di leadership e gestione.
4. Empatia e capacità relazionali: Il caregiving insegna a gestire le emozioni, comprendere i bisogni altrui e comunicare con sensibilità. Queste competenze relazionali sono fondamentali in ambienti di lavoro e in ruoli di coordinamento.
Antifragili e pronte a reinventarsi
Secondo Taleb, ciò che è antifragile non solo resiste agli urti, ma li utilizza per evolversi, andando oltre la semplice resilienza. Le e i caregiver sono esattamente così: non si limitano a sopportare le sfide, che trasformano in un valore aggiunto: diventano più consapevoli, competenti. Inoltre, come dice l’esperta Vivian Frazer, “Il caregiving è un’esperienza di apprendimento costante”. Le e i caregiver imparano rapidamente cose nuove, e si reinventano con facilità.
Il nostro sogno è che il mondo guardi al caregiving da una prospettiva diversa, che riconosca e valorizzi l’antifragilità delle e dei caregiver, e possa così contare su una risorsa immensa.
Buon primo maggio e buon mese del caregiving a tutte e tutti!
#comunicazione #antifragile #donne #caregiving #forza #lavoro #primomaggio #skippersproject